LA FIABA FAMOSA DISNEY, BIANCANEVE
WALT DISNEY PRESENTA
c'era una volta una regina buona e gentile che viveva in un castello splendido circondato da un foresta incantata. Fissava alla finestra la neve soffice attorno al castello mentre sentava a occhi aperti.
E intanto ascoltava felice le risate di alcuni bambini che giocavano nel cortile. Allora la regina aprì la finestra per vedere meglio, e il vento le portò via il fazzoletto rosso che adorava e portava sempre con sé. Il fazzoletto cadde dolcemente sul pupazzo di neve che i bambini stavano costruendo. I bimbi salutarono la regina ringraziando.
La regina: mi piacerebbe avere una bambina con la pelle bianca come la neve, le labbra rosse come le ciliegie e il cuore gentile
Passarono i giorni e quel sogno finalmente si avverò. Infatti dopo nove mesi di attesa, il re e la regina videro venire alla luce una bellissima bambina, la più bella del mondo e le misero il nome di Biancaneve.
Ma la loro felicità non durò a lungo. Infatti mentre la bimba era ancora piccola la regina morì e divenne una meravigliosa stella in cielo. Dopo pochi anni il re risposò e prese in moglie una donna di nome Ella, rapito dalla bellezza della donna. Lui si era reso conto che la sua nuova sposa era una donna arrogante e vanitosa.
la regina :specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
lo specchio: sei tu ,mia regina, verità tu sei la più bella su tutta la terra
la regina: nessuna al mondo è più bella di me
Biancaneve crebbe e divenne una ragazza molto bella.Un giorno il padre fu costretto a partire per un lungo viaggio insieme ai suoi uomini. Quindi abbracciò biancaneve e la salutò teneramente.
Il re: non sei triste ,piccola mia, tornerò presto
Un giorno la malvagia regina Ella chiamò il suo ciambellano Danco
la regina: danco, tira fuori il mio specchio magico
Il ciambellano era un po' maldestro e finì con il rimanere coperto dalla custodio dello specchio
la regina: sei un incapace esce subito di lì
la regina si guardò allo specchio e disse: specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
lo specchio magico rispose: in questa terra ,mia regina, non sei più la più bella, Biancaneve è mille volte più bella di te
Ella andò su tutte le furie
la regina: non può essere non esiste al mondo nessuna più bella di me
Era tanto arrabbiata che la sua ira scuoteva l'impero castello. Il suo cuore malvagio la spinse a cercare di distruggere in qualche modo Biancaneve. Escogitò un piano; chiamò il cacciatore reale e gli ordinò di portare Biancaneve nel bosco e ucciderla
La regina:e come prova voglio qui il suo cuore
Biancaneve si fidava ciecamente del cacciatore reale e lo seguì nel bosco. Lungo il cammino vide un uccellino sofferente a terra. Biancaneve lo raccolse per curarmi la ferita. Allora il cacciatore alle spalle di biancaneve cercò di avvicinarsi furtivamente a lei, e tirò fuori una freccia per colpirla. Tese l'arco e prese la mira, ma vedendo quella ragazza dal cuore tenero con il povero animaletto ferito tra le mani, si rese conto del gesto orribile è sbagliato che stava per compiere.
Il cacciatore: Biancaneve, ho ricevuto l'ordine di ucciderti, ma non voglio, non potrei mai fare del male a una persona come te
Biancaneve: chi è che mi vuole uccidere?
Il cacciatore: la regina Ella, scappare e nascondersi
Il cacciatore pensò di portare alla regina il cuore di un cinghiale facendole credere che fosse quello di biancaneve in modo che è la pensasse che la ragazza fosse morta. La principessa terrorizzata scappo via inoltrandosi nel fitto del bosco, cercò di districarsi nella notte tra rami appuntiti e pipistrelli correndo fino a che non ne potevo più. Poi cadde a terra ai piedi di un albero e si addormentò nella fredda e buia foresta incantata.
Il cacciatore di ritorno al castello andò immediatamente dalla regina.
Il cacciatore: ho eseguito i vostri ordini, la regina
Ella si fece dare il cuore e lo osservò attentamente si convinse che Biancaneve fosse finalmente morta e cominciò a ridere.
Quando finalmente sorse il sole Biancaneve si svegliò nel cuore della foresta, e notò che non lontano c'era una magnifica casetta con un piccolo cancello e una staccionata. Le finestre erano minuscole. C'era un campanello appeso vicino a una porta verde tonda. Allora suonò ma non rispose nessuno. Si avvicinò per provare a bussare ma la porta era aperta. Dentro tutto era così piccolo che le sembrava di essere in una casa giocattolo. Erano piccole le tazze, piccole cucchiai ed i bicchieri, poi di addirittura una ciotola con della minestra era così affamata che la mangiò tutta. Poi si addormentò sui minuscoli letti. Di lì a poco i padroni di quella casetta terminarono il loro lavoro in miniera e tornarono a casa.
come entrarono si resero conto che c'era qualcosa di strano, quindi cercarono di fare piano
Il primo: qualcuno ha mangiato il mio pane
Il secondo: qualcuno ha usato il mio piatto
Il quarto: che ragazza meravigliosa!
Il quinto: si sta svegliando si è nascosta sotto le coperte
Il sesto:ciao tranquilla, bella giovane, noi siamo i sette nani; io sono Asso e loro sono Jolly, Furioso, Curioso, Melenso, Timido, Pigro
Biancaneve: bene, io sono Biancaneve, scusata se sono entrata a casa vostra
Biancaneve raccontò ai nani tutto quello che le era successo e loro si rattristarono molto sentendo il racconto. Quindi le dissero che poteva rimanere con loro e vivere in quella casa, ma solo a una condizione.
Uno di nani: noi amiamo molto cantare come la vostra voce principessa
Lontano da lì in un altro paese viveva un bellissimo e giovane principe, si chiamava Antonio e amava la sera sedersi all'aperto e ammirare le stelle cercando di pensare così a tutte le persone che amava.
Una sera intravide nel cielo stellato il volto di una ragazza bellissima e decise che avrebbe dovuto trovarla. Una fata gli disse che sarebbe stato molto pericoloso cercala e gli diede una collana magica.
Così il principe Antonio salì in sella al suo cavallo e partì alla ricerca della giovane fanciulla che aveva visto tra le stelle.
Intanto la regina Ella si era fatta portare di nuovo lo specchio magico per interrogarlo
La regina: danco, scopri lo specchio magico e fammi ammirare la mia bellezza
Danco entrò e togliendo il telo, rischio di fare cadere lo specchio. Danco era sempre impacciato. Nei momenti critici veniva fuori tutta la sua goffaggine.
La regina si infastidisce sempre per quei suoi modi. Quando danco se ne fu andato la regina Ella rivolse di nuovo la sua domanda allo specchio per sentirsi dire che era la più bella.
La regina : specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Lo specchio: mia regina, è biancaneve che al di là dei monti e i piani, vive con i sette nani
La regina: no, ma allora quella ragazza non è morta
La regina rimase sveglia tutta la notte cercando di escogitare peggiori piani per liberarsi di Biancaneve una volta per tutte fino a quando decise di fare tutto da sola. Fu così che pensò di trasformarsi in un piccolo coniglio. Il mattino seguente come sempre i nani uscirono per andare al lavoro e Biancaneve li salutò dando loro un bacio sulla guancia.
Mentre Asso le raccomandava di stare attenta.
Asso: mi raccomando principessa non aprite la porta agli estranei è pericoloso
Il bosco sembrava tranquillo e Biancaneve cominciò ad annaffiare i fiori del giardino. A un certo punto notò un piccolo coniglio che la guardava e sembrava chiedere aiuto. Allora lei lo prese e lo portò in casa, quindi gli fasciò una zampetta e lo lasciò riposare su uno dei sette letti dei nani. Sembrava che il coniglio stesso quasi dormendo, ma appena la principessa uscì dalla stanza aprì gli occhi e cominciò a guardarsi attorno. Poi iniziò a saltare qua e là e poco dopo riprese le sembianze della regina Ella, aveva ottenuto quello che voleva entrare in quella casa. Verso un po' di veleno viola su uno dei cuscini pensando che la principessa avrebbe dormito lì e sarebbe morta.
Di lì a poco Biancaneve stanca del lavoro in giardino, entrò in casa per riposarsi un po' stava per appoggiare la testa sul cuscino avvelenato quando sentì che i nani erano tornati a casa. La principessa andò ad accoglierli alla porta e dopo avere canato ballarono insieme tutta la notte.
Fu così che Biancaneve si addormentò di fronte al camino e grazie a questo evitò di dormire sul cuscino avvelenato. Quando la regina tornò al castello, trovò Danco che si era addormentato mentre era di guardia, pensando che il suo piano avesse funzionato andò dal suo specchio magico.
La regina: specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Lo specchio: mia regina, è biancaneve che al di là dei monti e i piani, vive con i sette nani
la regina: no no no no voglio essere io la più bella del mondo io devo escogitare un piano infallibile per uccidere Biancaneve.
Qualche giorno dopo, mentre i nani erano al lavoro in miniera, Biancaneve era a casa che cuciva dei nastri sui suoi vestiti ormai logori. A un certo punto sentì bussare alla porta. Bussarono tre volte. La ragazza guardò attraverso il buco per capire chi fosse e vide che era una vecchina come un cesto di mele.
Biancaneve: salve, chi siete?
Biancaneve sul momento non voleva aprire la porta, ma le mele rosse le piacevano molto
l'anziana: prendi tesoro, assaggiare una soltanto per la regalo
Biancaneve fissò la mela che le aveva regalato l'anziana signora, la prese e le diede un morso. La mela era avvelenata. La principessa cadde a terra all'improvviso senza avere nemmeno il tempo di chiedere aiuto.
Proprio in fondo a quella via il principe Antonio si era fermato un momento per far riposare il cavallo all'ombra di un albero, aveva viaggiato moltissimo alla ricerca del meraviglioso volto del cielo vide passare la vecchina e pensò di avvicinarsi a lei per chiederle qualche informazione.
Era sul punto di raggiungerla quando la vide trasformarsi improvvisamente nella regina Ella. Il principe e il cavallo rimasero sbalorditi e il giovane rinunciò a chiedere informazioni.
Quella sera quando i nani tornavano dal lavoro trovarono Biancaneve stesse sul pavimento senza mete. Rimasero profondamente turbati e con il cuore a pezzi. Costruirono una meravigliosa bara di cristallo dimisero dentro Biancaneve e la portarono lungo il fiume principale del paese perché tutti nel regno intero potessero ammirare la sua bellezza.
Il principe scese a valle stava viaggiando sul suo cavallo e riva al fiume quando vide la bara di vetro su una barca. All'improvviso riconobbe nella fanciulla l'immagina che aveva cercato fino a quel momento. Rimase molto triste ma volle comunque aprire il coperchio della bara, prese la mano la sua collana di polvere di stelle e la mise al collo della principessa.
Il principe: addio ,mia adorata, splendi come una stella ovunque tu vada
Ma di lì a poco il principe notò che Biancaneve cominciava a muoversi. La collana era magica ed aveva premiato il principe per la sua tenacia nella ricerca di quel volto che aveva visto in cielo. Così Biancaneve era tornata in vita, quando riprese i sensi rimase sbalordito di fronte alla bellezza del principe che l'aveva salvata. I due giovani tornarono a regno e di lì andarono subito al castello di Biancaneve dove insieme raccontarono al re che cosa successo.
Quando il re venne a sapere tutto quello che aveva fatto la regina Ella, la tacciò immediatamente dal regno. Fece rinchiudere lo specchio e tutti gli altri oggetti della regina nei sotterranei del castello. Alcuni mesi dopo Biancaneve e il principe si innamorarono perdutamente e si sposarono. Al castello, si celebrò un meraviglioso matrimonio, al quale furono invitati anche gli anziani. I due spose dissero a lungo felici e contenti del loro amore sincero.
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